Leone XIV completa 100 giorni: il Papa della pace e dialogo

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Papa Leone XIV saluta i fedeli dalla finestra del Palazzo Apostolico durante la preghiera dell'Angelus in Vaticano (Immagine simbolica) (Photo by Andreas SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images) Getty Images

Domani Papa Leone XIV (Prevost) completa i suoi primi cento giorni di pontificato. Il primo Pontefice americano si è insediato l'8 maggio scorso conquistando il mondo dalla Loggia delle Benedizioni con un messaggio di «pace disarmata e disarmante», mostrando una commozione che traspariva dai suoi occhi lucidi.

Il Papa agostiniano si presenta come una figura schiva e timida, che evita i selfie ma non rinnega le sue passioni sportive. Leone XIV autografa volentieri palline da baseball o divise dei Chicago White Sox e accetta di buon grado anche pizze americane.

Il pontificato della riconciliazione

Nonostante il basso profilo mediatico adottato da Prevost, la linea del suo pontificato appare chiara agli osservatori: ricomporre le fratture e ricucire l'unità della Chiesa. Questa missione si riflette nel suo motto «In Illo uno unum» che significa «In Colui che è Uno, siamo uno solo».

L'importanza del ministero petrino emerge anche dai gesti simbolici del Papa. Leone XIV ha scelto di rispolverare la tradizionale mozzetta rossa e di tornare in estate a Castel Gandolfo, sottolineando la continuità con la tradizione papale.

Strategia paziente per le nomine

Dopo cento giorni il Pontefice non ha ancora avviato il ricambio delle nomine ai vertici vaticani. Come emerge dalle fonti, Leone XIV non cede alle pressioni interne e procede con calma e pazienza, abituato com'è al lavoro di squadra dalla sua esperienza agostiniana.

Fonti utilizzate: "AGI"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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